In eco a quei ritratti d’epoca, gli alunni della classe CM2C hanno immaginato e scritto delle lettere come se fossero loro stessi dei Poilus.
Ispirati dalla Storia, dalle testimonianze e dai racconti della Grande Guerra, danno voce a quegli uomini, spesso giovani, immersi nell’orrore del conflitto. Queste lettere, fittizie ma toccanti, uniscono la sensibilità infantile al rispetto della memoria.
Esse testimoniano un lavoro di riflessione sulla Storia, sulla pace e sul potere delle parole. Un dialogo emozionante tra i volti di ieri e le voci di oggi, tutto da scoprire